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LA LUNGA NOTTE DANESE

13/04/2014 - 9.43.17

 

 

Vincono Skoglung, Yigit, Price, Lee

Esbjerg, Danimarca, 12 aprile 2014 – Lo svedese Erik Skoglund è rimasto imbattuto quando ha incrociato i guantoni con l’italiano Danilo D’Agata, 12-2-1 (3). Per l’occasione Skoglund, 20-0-0 (11), ha mantenuto la cintura di campione dell’Unione europea dei pesi mediomassimi  imponendosi per knockout tecnico nella nona ripresa. Una serie di destri ha costretto l’italiano a tyoccare il tappeto. L’arbitro ha fermato il match a 2:37. Al termine dell’ottavo round il vantaggio per il campione era pressoché incolmabile: 80-72, 79.73 e 78-75.

D'Agata e Skoglund fotografati dopo la registrazione del peso

L’altro svedese Anthony Yigit, 10-0-1 (3), ha conquistato la vacante cintura WBC Baltic con decisione tecnica dopo 6 riprese combattute con il danese Kasper Bruun, 19-1-1 (4). Uno scontro involontario di teste ha procurato una brutta ferita all’occhio sinistro di Bruun. La lettura dei cartellini ha premiato Yigit con due 58-56 e 58-55. Lo svedese ha sofferto un knockdown all’inizio del terzo round ma ha saputo rimediare nel corso delle riprese successive fino allo stop.
 
Il peso massimo inglese David Price ha riportato un altro successo prima del limite, ma ha rischiato di essere fermato nella prima ripresa quando il ceco Onrej Pala lo ha obbligato sulla stuoia con un sinistro dietro l’orecchio. Price, 17-2-0 (15), si è rialzato ed ha portato al termine la prima frazione. Nella seconda ripresa ha riordinato le idee per non cadere nel tranello tattico di Pala, 33-5-0 (23). All’inizio del terzo round il britannico ha saputo infierire con potenti destri che hanno abbattuto l’avversario in due occasioni. L’arbitro ha chiuso il conto a 33 secondi.
 
Il peso medio irlandese Andy Lee, 32-2-0 (22), ha faticato per avere ragione del francese Frank Haroche Horta, 34-13-5 (13), sulla distanza delle 8 riprese. La vittoria ai punti è giunta con decisione a maggioranza: due cartellini di lieve vantaggio con 77-76 contro uno di parità con 76-76.
Lee ha iniziato bene ma ha ceduto nel corso del match alla più consistente azione del transalpino.
 
Il massimo-leggero polacco Mateusz Masternak, 32-1-0 (23), ha dominato il confronto con il croato Stjepan Vugdelija, 8-3-0 (7). Al termine delle 8 riprese il verdetto è stato unanime: due 80-72 e 80-70.
 
Il superwelter danese Torben Keller, 10-0-1 (3), ha vinto contro l’americano Travis Hartman, 12-19-1 (9), che non si è presentato al gong del quarto tempo per una sospetta frattura alla mano.
 
Al limite dei pesi piuma il danese Dennis Ceylan, 11-0-0 (5), ha fatto suo il risultato dopo 8 riprese combattute con lo spagnolo Ivan Ruiz Morote, 16-5-1 (7). Questi i cartellini dell’unanime verdetto: due 80-72 e 77-75.
 
Il ritorno all’attività del norvegese Andreas Evensen, 17-4-1 (6), è sato segnato da un insuccesso. Il georgiano Kakhaber Avetisian, 33-21-1 (15), ha ottenuto il verdetto in otto tempi con decisione divisa: due 78-74 e 78-75 per Avetisian; 78-74 per Evensen.
 
Primiano Michele Schiavone