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ADDIO A JOSE MENNO, ARGENTINO DI ORIGINE ITALIANA

20/11/2014 - 11:16:05

 

 

Popolare in Italia come pugile e trainer

Dopo lunga malattia è venuto a mancare Jose Menno, ex mediomassimo argentino che ha fatto una lunga attività nelle riunioni italiane.
 
Nato a La Plata, provincia di Buenos Aires, il 5 giugno del 1936 con il nome di Jose Humerto Menno; figlio di immigrato pugliese originario di Andria, provincia di Bari, ha riscoperto fin da giovane le sue origine italiche calcando i quadrati della terra paterna dal 1962, dopo 4 confronti vittoriosi sostenuti in Sud America. Nella sua carriera professionistica durata fino al 1970, ha affrontato i migliori pugili europei e sudamericani della sua categoria e di quella superiore dei pesi massimi; due volte si è misurato per la cintura argentina finendo sconfitto ai punti contro avversari di spessore internazionale.
 
Erano gli anni in cui non esisteva la divisione di peso intermedia dei pesi massimi-leggeri per cui si sfociava facilmente nella più pesante categoria dei pesi massimi: dagli 80 chili si andava oltre senza limiti di peso, concedendo vantaggio agli avversarsi meglio dotati sulla bilancia.
 
Sono tanti i nomi dei pugili suoi avversari che hanno fatto la storia della boxe europea, sudamericana e mondiale.
 
(Jose Menno, a sinistra nella foto con il manager-organizzatore argentino Hernan Santos Nicolini, in una delle sue ultime apparizioni in pubblico)
 
Per quella continentale citiamo gli italiani Piero Del Papa e Giulio Rinaldi, entrambi campioni nazionali ed europei dei pesi mediomassimi, Piero Tomasoni, campione italiano dei mediomassimi e massimi oltre che challenger europeo, Vittorio Saraudi e Benito Michelon, due titolari nazionali dei mediomassimi, Dante Canè e Mario Baruzzi, entrambi campioni italiani dei pesi massimi e sfidanti al titolo europeo; ricordiamo i tedeschi Horst Benedens - sfidante europeo dei mediomassimi e titolare nazionale dei massimi - e Juergen Blin, campione tedesco ed europeo della massima divisone; evochiamo lo scozzese Chic Calderwood, più volte campione Britannico e del Commonwealth, il gallese Carl Gizzi e gli inglese Johnny Hendrickson e Billy Walker. Ha combattuto anche in Svezia ed Australia. Nella sua patria si è misurato con Miguel Angel Paez, Gregorio ed Avenamar Peralta e con il potente massimo Oscar Bonavena, altro oriundo italiano.
Negli Stati Uniti ha affrontato Wayne Thornton, in seguito sfidante mondiale dei mediomassimi, e  l’ex campione mondiale dei pesi medi Bobo Olson.
Ha chiuso la ricca catena di nomi eccellenti del professionismo dopo aver disputato 53 combattimenti: 25 sono state le vittorie (7 prima del limite), 20 le sconfitte (5 anzitempo), 7 i risultati di pareggio ed 1 il verdetto di no-contest. Solo 18 i confronti combattuti in Argentina.
Abbandonata l’attività agonistica ha intrapreso un proficua attività come tecnico che lo ha portato a tornare in Italia al seguito di diversi pugili argentini. Uno dei primi è stato Ramon Mendez, avversario di Vito Antuofermo, Tony Licata e Rodrigo Valdez per il mondiale WBC dei pesi medi. Rimasto a Genova ha collaborato in palestra con il manager Rocco Agostino, curando la preparazione dei pugili argentini che si avvicendavano in quegli anni nel capoluogo ligure, oltre che gli allenamenti e la collaborazione all’angolo degli altri atleti diretti dal procuratore genovese.
Lunedì 17 novembre, nella sua città natale, il suo dinamico fisico si è dovuto arrendere senza scampo ad un male tanto oscuro quanto inesorabile. Aveva 78 anni compiuti.
 
 Primiano Michele Schiavone