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FRANCO ESPOSITO HA SCRITTO "IO VI VOGLIO BENE ASSAI"

26/01/2015 - 16:11:30

 

 

Sport, amori e giornalismo di un single involontario

di Adriano Cisternino

Un filone a scuola, quattro amici a zonzo capitati per caso intorno ad un ring dove si svolgono i campionati regionali di boxe. C'è il derby Di Domenico-Monaco, anno 1955, controllare per credere. Nasce così la passione di Franco Esposito per il pugilato e per il giornalismo. Ed ora, a distanza di sessant'anni, Franco ci racconta tutto nella sua ultima (ottava) fatica editoriale dal titolo “Io vi voglio bene assai”, Iuppiter Edizioni (pag. 473, euro 18) che ha come sottotitolo “Sport, amori e giornalismo di un single involontario”.
 
Più che un'autobiografia, il libro è un atto d'amore verso le passioni di una vita che lo hanno guidato lungo un percorso che passa attraverso olimpiadi, mondiali di calcio, avventure giornalistiche di vario tipo, in giro per il mondo come inviato de “Il Mattino” prima e poi del “Corriere dello Sport-Stadio”. Il tutto punteggiato da percorsi sentimentali intensi, profondi, mai banali ma mai definitivi, come egli stessi racconta concludendo con una domanda autoironica: vuoi vedere che quello sbagliato sono io?
 
Presentazione affidata ai colleghi e compagni di viaggio Massimo Corcione, Luigi Ferraiolo e Pietro Gargano mentre l'attore Antonello Cossia, impegnato in questi giorni a Roma con Toni Servillo in “Le voci di dentro”, ha letto alcuni significativi brani del libro.
 
Il tutto con il panorama di Napoli dal ristorante in collina “D'Angelo”, sotto la regìa di Michele e Ida Giugliano, e alla presenza di celebrità dello sport napoletano quali Patrizio Oliva, Elio Cotena, eroi del ring, e Beppe Bruscolotti, capitano del Napoli degli scudetti di Maradona, Gigi Caffarelli, ala tornante di un Napoli autoctono voluto da Totò Juliano, e poi testimoni altri scudetti napoletani come Paolo De Crescenzo, Paolo Trapanese, Franco e Pino Porzio, Carlo Silipo, eroi dei trionfi di ieri della Canottieri e del Posillipo, che hanno anche omaggiato l'autore con una artistica targa.
 
Testimoni degli scudetti indimenticati della Partenope rugby di mezzo secolo fa erano Marcello Martone, “piedino d'oro”, e Mimmo Augeri. Anche la Phard Napoli, scudetto nel basket femminile, era presente con il presidente Pasquale Panza accompagnato dalla statuaria Malia Andrade che ancora si diverte a centrare canestri.
 
Tutti, naturalmente, personaggi attraversati con le loro imprese nel libro che racconta anche tanto, tanto pugilato, primo amore giornalistico mai tramontato, come testimoniano le vicende descritte con competenza e passione di tanti pugili, piccoli e grandi. Dal derby regionale Di Domenico-Monaco, all'intervista con Rocky Marciano di passaggio per il porto di Napoli, allo scoop sul ritorno al ring di Tonino Borraccia, alle imprese di Elio Cotena e Patrizio Oliva, degli azzurri alle olimpiadi (clamorosa quella di Parisi a Seul con Nardiello vittima delle giurie), ai mondiali di Las Vegas, e Benvenuti, Mazzinghi, e “mano de pietra” Duran, Mike Tyson, e Pasquale Jovinelli, Rodolfo Sabbatini, Renzo Spagnoli, e Umberto Branchini, e Valerio Nati e tanti altri personaggi del ring, prima o poi rimasti “vittime” della penna fantasiosa quanto rigorosa di Franco Esposito.
 
Un'autobiografia, insomma, che finisce per essere una galoppata attraverso i maggiori eventi dello sport italiano degli ultimi cinquant'anni, dal calco al ciclismo, al basket, al pugilato, al rugby, all'ippica, spesso in compagnia di colleghi, attraverso vicende avventurose, com'è quasi sempre la vita di un giornalista inviato speciale, soprattutto quando non c'erano i computer e i telefonini.
 
Fonte: Alfredo Bruno