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IL PRESIDENTE WBC MAURICIO SULAIMAN A MILANO

20/02/2015 - 11:21:31

 

 

Positivo giudizio sui pugili italiani

Mauricio Sulaiman: "La boxe italiana ha pugili di talento e dal grande cuore. Luca Giacon combatterà per il titolo silver WBC, un trampolino per il mondiale."

Comunicato stampa

Mauricio Sulaiman a Milano, nella sede della Gazzetta dello Sport
 
Milano, 20 febbraio 2015 – Ieri il presidente del World Boxing Council Mauricio Sulaiman è stato a Milano ed ha incontrato il presidente della OPI 2000 Salvatore Cherchi che lo ha portato nella redazione della Gazzetta dello Sport, alla Leone 1947 dove ha incontrato il proprietario Claudio Leone ed alla Opi Gym dove ha conosciuto il campione d’Europa Michele Di Rocco. "Conosco Salvatore da molti anni – ha dichiarato il presidente Sulaiman – ed ormai siamo diventati amici. Non è solo un grande lavoratore che ha saputo farsi strada come promoter e manager di pugili che ha portato fino al titolo mondiale, ma è un vero appassionato della nobile arte e questa passione lo accomunava a mio padre Jose e su di essa hanno costruito la loro amicizia. Un suo atleta, il peso superleggero Luca Giacon, combatterà per il titolo silver WBC il 21 marzo al teatro Principe di Milano. E’ un traguardo molto importante per Giacon: conquistare il titolo silver è un passo fondamentale verso il mondiale ed infatti tanti fuoriclasse lo hanno vinto: Adonis Stevenson, Amir Kahn, Bermane Stiverne, Lucas Mathysse e Julio Cesar Chavez Jr. sono i primi che mi vengono in mente. Per Stevenson, in Canada, c’era una folla enorme al palasport. In Messico i campioni silver vengono portati in trionfo, la gente ha capito quanto sia importante questo titolo e i pugili indossano la cintura silver con orgoglio."
 
Mauricio Sulaiman tra Alessandro e Salvatore Cherchi
 
Riguardo alla boxe italiana, il presidente Sulaiman ha avuto parole di elogio: "L’Italia ha sempre prodotto pugili di talento e con un grande cuore. Una volta i migliori combattevano negli Stati Uniti con l’obiettivo di diventare sfidanti al titolo mondiale. Oggi esistono nuovi mercati come la Russia, la Cina e i paesi arabi, che diventeranno sempre più importanti. I pugili italiani, se vogliono farsi notare e guadagnare grandi borse, devono combattere anche lì. Quando parlo di Cina, mi riferisco alla Cina continentale non a Macao che è importante solo per la presenza delle case da gioco. Nella Cina continentale milioni di atleti possono essere indirizzati verso il pugilato e lo stiamo facendo dal 2002. Gli USA sono sempre il mercato più importante del mondo e lo saranno ancora di più se la boxe approderà sulle reti televisive generaliste, quelle che tutti guardano perché sono gratis. Oggi, la boxe è sulle reti a pagamento come HBO e Showtime. Le tv in chiaro sono il nostro obiettivo."
 
Ricordiamo due appuntamenti importanti del campione d’Europa Michele Di Rocco a Milano: domenica 22 febbraio sosterrà un allenamento pubblico in Corso Buenos Aires 53 davanti al temporary store di Leone 1947, mentre il 28 febbraio difenderà il titolo al teatro Principe (in Viale Bligny 52) contro il danese Kasper Bruun. Al Principe combatteranno anche i pesi welter Renato De Donato ed Alessandro Caccia (si sfideranno sulla distanza delle dieci riprese per il vacante titolo latino WBC), il supermedio Luca Podda, il massimo leggero Matteo Rondena e il massimo Josip Granic.
 
La manifestazione inizierà alle 19.30. I pochi biglietti rimasti sono in vendita presso la OPI Gym (Corso di Porta Romana 116/A, telefono 02-89452029) ed i negozi della Leone 1947 in Via Crema 11 (telefono 02-90725198) e in Corso Buenos Aires 53 a Milano.