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WSB: L'ITALIA TORNA ALL'ALCATRAZ CONTRO L'ARGENTINA

26/03/2015 - 22:21:24

 

 

Dopo la discutibile sconfitta in Portorico, sabato è atteso un successo netto a Milano.

di Giuliano Orlando

Milano, 26 marzo 2015 – Dopo la delusione della scorsa settimana, si attende la pronta riscossa dai Thunder Italia, battuti con un bugiardo 3-2 dal Portorico a San Juan, complici i soliti giudici che subiscono l’ambiente locale e invece di segnare i colpi effettivi, seguono il volume del tifo locale. Non fosse stato così non avrebbero assegnato a Clayton il quinto e decisivo round, determinante per la vittoria. Il problema è che anche il telecronista di Sportitalia, subisce l’effetto sonoro e si adegua ai giudici. Ma questo sarebbe il meno. E’ pur vero che il gigante romano appare stanco, e ne ha tutte le ragioni, visto che il ventenne atleta dal 24 gennaio al 21 marzo ha disputato ben cinque incontri, gli ultimi due perduti in modo rocambolesco. A Milano, per ferita al terzo tempo, mentre era in rimonta contro il russo-azero Arslanbek, ma il medico con eccessiva premura dava lo stop. In Portorico, dopo due round netti a favore, contro l’atticciato Clayton che ha braccia veloci, ma non altrettanta precisione, calava nettamente trovandosi in affanno. Al quinto round, confermandosi generoso e orgoglioso, teneva botta e si guadagnava il round. Purtroppo i tre giudici erano di parere opposto.

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Discutibile anche il successo di Rosario contro Cosenza nei leggeri, questione di sfumature, che premiano sempre i locali. Ora la classifica ci vede quarti alla pari con il Portorico a quota 17 con un calendario favorevole, tre incontri interni e una sola trasferta in Venezuela. Intanto il quintetto italiano deve vincere rotondo sabato all’Alcatraz di Milano, contro la Cenerentola del girone B, ovvero l’Argentina che ha raccolto la prima vittoria la settimana scorsa ai danni della Polonia a S. Luis. Il compito dei cinque titolari scelti dal c.t. Lello Bergamasco non può prescindere dal successo, Tutti godono del pronostico favorevole. Prevedibile, salvo incidenti, un 5-0 che rientra nella normalità. Gli argentini hanno perduto dai nostri anche all’andata sempre a S. Luis, sia pure di misura: 3-2. La franchigia dei Thunder presenta i due irlandesi Barnes (49) di fronte a Zarate e Conlan (56) contro Perrin, sulla carta ostacoli inesistenti. Il superleggero Mangiacapre, che dopo il primo passo falso a Quba in Azerbajan contro Hajiliyev, non ha più lasciato spazio ai rivali, incamerando quattro convincenti successi, che dovrebbero salire a cinque, in quanto Sanchez non è certo rivale da temere. Semmai sarà più avanti, quando ci auguriamo dovrà disputare la finale per la categoria e ritroverà l’azero di Guba, che si è visto sfumare il vantaggio, perdendo a Miami (Usa) al cospetto di Tyrek Irby con un netto 3-0. Per il bronzo olimpico il traguardo è vicino, ancora due impegni, quello di sabato e del 18 aprile a Caracas in Venezuela, dove probabilmente troverà Luis Arcon, che ha perduto con l’azero e il kazako, oltre che da Tra-Kwon Pettis, il longilineo statunitense, dominato da Mangiacapre a Roseto degli Abruzzi, nonostante le ottime doti dell’americano. Se centra la doppietta ha il biglietto per Rio in tasca. Questo almeno dice l’AIBA nel regolamento WSB. In cui si specifica che al termine della stagione regolare per otto categorie i primi due sono promossi, mentre nei 49 e +91, il premio è solo per il primo. Sperando che non spuntino norme nuove in corso d’opera, una specialità della casa. Il medio Munno sostituisce il mancino siculo Cavallaro, che merita un turno di riposo e concede al campione italiano, l’opportunità di conquistare il primo successo. Avversario Zarate che presenta un record di due sconfitte su due match. Lo stesso ruolino per Alcapan, designato contro Turchi, il giovane gigante di Firenze, che dopo il passo falso in Azerbajan di fronte ad Abdullayev, che nel corso del torneo ha messo assieme quattro vittorie su altrettanti incontri, quindi in lotta per il pass, ha ritrovato subito la strada del successo, deciso a proseguire anche a Milano. A quattro turni dal termine dei play off, spiccano Cuba e Kazakistan, imbattute e difficilmente battibili. Sono le superfavorite anche per la vittoria finale e se gli asiatici tireranno fuori i migliori, anche per Cuba non sarà facile il bis. Il resto vede l’Azerbajan e la Russia un gradino sopra le altre, quindi papabili alle semifinali. Delle altre dodici, Algeria, Argentina, ma anche Marocco, Polonia, Cina e Gran Bretagna sembrano tagliate fuori. Mentre Usa, Italia, Ucraina, Portorico, Venezuela e Messico dovrebbero toccare i quarti, ma non oltre.

Un torneo che pur con molti aspetti positivi, assicurando a molti atleti attività retribuita, resta circoscritto ad un target ristretto negli ambiti locali, privo di emittenti capaci di dare il respiro internazionale che forse meriterebbe. A questo punto è giusto chiedersi se l’AIBA, che ha avuto il merito di lanciare questa rassegna, sia in grado di trovare una televisione di alto livello, per lanciare a livello internazionale una rassegna che comunque vede impegnate franchigie di quattro continenti. Non si può chiedere alle singole nazioni un compito molto alto, oltre a dover sostenere ingenti spese di gestione dei team. Il salto di qualità spetta all’AIBA, che finora non ha evaso l’impegno. Italia 1, trasmetterà l’evento di Milano alle 00,55 ovvero nella notte di domenica. A chi serve, un tale servizio? Non certo alla promozione dell’evento.

Giuliano Orlando