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Dichiarato vincitore contro CoccoSan Benedetto del Tronto, 22 maggio 2015 – Il campione italiano dei pesi supermedi Roberto Bassi, kg 75, ha mantenuto la sua cintura al termine delle 10 riprese combattute con lo sfidante ufficiale Roberto Cocco, kg 75.700, con un verdetto deciso all’unanimità. I cartellini dei tre giudici sono stati abbondanti per il titolare nazionale: due 97-93 e 96-94. Il risultato consegnato dagli ufficiali di gara agli annali del pugilato, sotto l’aspetto delle cifre assommate per l’attribuzione del successo, farà pensare ad una superiorità da parte di Bassi che delude la cronaca del match. ![]() Cocco e Bassi dopo la cerimonia del peso Il confronto interpretato dai due attori con i guantoni ha scritto una storia tradita dai numeri scritti sui cartellini. In sede di presentazione del combattimento avevamo espresso a grandi linee le opposte tendenze dei due pugili. Le azioni e le intenzioni messe in pratica tra le corde da parte dei due antagonisti hanno rispecchiato l’introduzione. Il torinese ha mantenuto fede alla sua impostazione tecnico-tattica fondata sull’aggressività, mentre il marchigiano ha mantenuto i suoi schemi basati sui colpi lunghi appropriati al pugilato di rimessa, in un processo organizzato con spostamenti all’indietro, guardia chiusa sulle corde e sporadici graffi con il montante o il gancio destro. Cocco ha espresso alla vigilia la sua ferma intenzione di attaccare fin dalla prima ripresa per sovvertire il fattore campo e così ha fatto. Il suo costante lavoro al tronco ha fiaccato l’agilità del pugile locale che dalla metà del match ha avuto il palese atteggiamento di chi si trova in debito di ossigeno. Bassi, a dispetto di tale visibile gesto, ha comunque alimentato la disputa con il suo sinistro lungo scagliato in fase di ostruzione, a volte doppiato dal destro. Il suo avversario, apparso leggermente scarico rispetto alle sue ultime apparizioni – forse per l’assenza all’angolo del suo tecnico storico che sapeva meglio spronarlo per una lotta più redditizia – ha costantemente rifornito il combattimento, senza pause, con l’avanzare sistematico: equilibrato movimento sul tronco per evitare parte dei colpi di sbarramento e fattive serie a due mani, scagliate al tronco ed al viso. Dalla metà del match l’impostazione tecnica di Bassi lo ha portato a sfruttare le tenute per allentare la pressione avversaria, a rifiatare e riguadagnare la distanza per un nuovo ciclo di pugilato a media distanza, a lui più congeniale, per poi ritornare nella fase convulsa di attacchi imposti dal piemontese. Dopo il break dell’arbitro si riprendeva la sequela appena descritta. Così, fino alla fine, quando l’ultimo suono di gong ha dichiarato la conclusione delle ostilità. Cocco ha levato le braccia in alto, forse convinto del risultato conseguito; Bassi è rimasto un attimo interdetto prima di alzare i guantoni per esprimere la sua soddisfazione definitiva. Bassi, 8-1-0, ha difeso per la prima volta la sua cintura; il risultato è certamente uno stimolo elettrizzante che lo spingerà a progredire nei prossimi appuntamenti. Cocco, 16-13-1 (6), ha provato a migliorare il suo record: avere tre cinture italiane; non è riuscito ma potrebbe farcela, nonostante l’età. Il resto del programma ha visto all’opera pugili neo pro che si sono affrontati sulla distanza delle 4 riprese. Tutti i confronti sono andati al limite delle riprese. Questi i risultati: Mediomassimi, Stefano Failla, 2-0-1, V PT 4 Silvio Secchiaroli, debuttante Medi, Nicola Salici, debuttante, V PT 4 Antonio Ieva, debuttante Superwelter, Benito Ruggiero, debuttante, V PT 4 Alain Kourouma, 0-3-0 Welter, Marco Di Giamberardino, debuttante, V PT 4 Marco Papasidero, debuttante Primiano Michele Schiavone ![]() |
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