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Domenico Spada: “Mariusz Cendrowski è molto migliorato dalla nostra prima sfida, ma sono sicuro di batterlo il 16 giugno a Fregene. Il sogno? Julio Cesar Chavez Jr.” Sabato prossimo, allo stabilimento balneare Oasi di Fregene, Domenico Spada (34 vittorie, 18 per ko, e 4 sconfitte) affronterà il polacco Mariusz Cendrowski, (22 vittorie, 3 sconfitte e 2 pareggi) per il vacante titolo mondiale silver dei pesi medi WBC. Sarà un incontro difficile perché Cendowski è abituato a combattere ad alto livello. Il 13 marzo 2011, a Tbilisi (Georgia), ha sfidato Avtandil Khurtsidze per il mondiale dei pesi medi dell’International Boxing Organization perdendo ai punti. Proprio Khurtsidze era il campione silver WBC, ma ha rifiutato di venire in Italia per affrontare Spada. Il World Boxing Council ha destituito il georgiano e il manager della OPI 2000 Christian Cherchi ha dovuto trovare in fretta un co-sfidante per il vacante titolo silver. Cendrowski ha combattuto quasi sempre in Polonia, ma non ha avuto paura di mettersi alla prova all’estero sostenendo 3 match negli Stati Uniti, 3 in Germania, 1 in Georgia e 1 in Italia proprio contro “Vulcano”. Il 1° luglio 2008, a Campione d’Italia, Domenico Spada difese vittoriosamente ai punti il titolo internazionale dei pesi medi WBC. “Sarà un combattimento più difficile rispetto al primo - commenta Spada - perché Cendrowski è molto migliorato. Lo dimostrano le tre vittorie ottenute in Germania, due ai punti (prevalere ai punti è quasi impossibile per gli stranieri). Anch’io sono stato penalizzato, nel 2009, in occasione della prima sfida contro Sebastian Zbik. Se quel match si fosse svolto in Italia, o in qualunque altra parte del pianeta, avrei vinto ai punti. La seconda sconfitta contro Zbik è stata giusta perché ero reduce da un infortunio e non ho dato il massimo. Sono contento della sconfitta ai punti di Zbik contro Julio Cesar Chavez Jr., così capisce cosa significa fare un grande match e non ottenere la vittoria. La prestazione di Zbik, mi ha fatto capire che Julio Cesar Chavez Jr. è battibile. Sogno di affrontarlo, anche in America”. Proprio i pugili americani sono gli idoli del fuoriclasse romano: “Mike Tyson è il mio preferito. E’ stato uno dei più grandi pesi massimi di tutti i tempi. Fra i campioni della mia categoria, mi piacciono i due ‘Sugar Ray’ (Robinson e Leonard) e Roberto Duran. Ho sempre ammirato i fighters, quelli che tirano centinaia di pugni consecutivi senza risparmiare energie, più dei tecnici tipo Robinson e Leonard”. Domenico Spada si è allenato con Emanuele Della Rosa ed Emanuele Blandamura, e ci tiene a sottolineare la qualità dei pugili italiani: “Sono stufo di sentir dire che la boxe italiana è in crisi, che non ci sono talenti. I pugili italiani sono di alto livello, lo dimostrano quando combattono all’estero contro pugili più famosi di loro. Le palestre sono piene, anche di colletti bianchi (la storia del pugile ignorante, poverissimo, che combatte perché non ha alternative non è più attuale). Le riunioni attirano sempre migliaia di spettatori, basta guardare SportItalia per rendersene conto. Non capisco perché si debba sempre descrivere negativamente una situazione positiva”. La manifestazione è organizzata dalla OPI 2000 di Salvatore Cherchi, in collaborazione con il presidente della Sacra Domus Roberto Chierici e con la Lega Pro Boxe, con il patrocinio del Comune di Fiumicino, della Provincia di Roma e della Regione Lazio. Sarà trasmessa, in diretta, da SportItalia 2 alle ore 21,00. I biglietti si possono acquistare su www.greenticket.it. Questi i prezzi: 80 euro bordoring VIP, 50 euro bordoring gold, 35 euro bordoring silver, 25 euro parterre non numerato, 15 euro posti non numerati. Info: www.opi2000.com Comunicato OPI 2000 Fonte: Alfredo Bruno |
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