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Due gemelli sul quadrato, i fratelli Hysenllari, da tre anni portano avanti una bella pagina di sport e vitadi Maurizio Barsotti staff tecnico asd Pugilistica Lucchese Accade che circa tre anni fa due ragazzini appena quindicenni varcarono la soglia della palestra della Pugilistica Lucchese e da allora ne hanno fatto di strada, una bella storia di integrazione ma soprattutto ricca di valori e contenuti a livello umano e sociale. I protagonisti della singolare storia in attesa di salire sul ring Partiti da un lontano paese dell’Albania dal nome impronunciabile questi due fratelli gemelli nati il 23 agosto del 1996 si sono ritrovati in giro per l’Italia senza genitori al seguito e sebbene poco più che adolescenti si sono dovuti inventare una nuova vita. Arrivati a Lucca tramite i servizi sociali sono stati ospitati presso la Comunità “Carlo Del Prete“, una casa famiglia che accoglie fino alla maggiore età adolescenti e ragazzi extracomunitari. La Pugilistica Lucchese già da tempo collabora attivamente con il gruppo degli educatori di questa benemerita associazione per aiutare ad inserire questi ragazzi anche tramite la pratica sportiva nel tessuto sociale della città. Gli inizi non sono stati facili e Giulio Monselesan il tecnico che li segue ha dovuto sia insegnare loro il pugilato sia incanalare in positivo tutta l’energia e l’esuberanza giovanile che questi due ragazzi portavano dentro. L’esordio per tutti e due al Torneo Esordienti 2013 a Riccione nella stessa categoria dei 64 kg youth ,un giorno che per questi due ragazzi ha dato una svolta alla loro vita: la comunità non è stata più vista come un imposizione, gli educatori sono diventati parte integrante del loro percorso e la palestra ne ha favorito l’inserimento nel tessuto sociale della città. Con il pugilato sono arrivati nuovi amici, hanno potuto girare per tutta l’Italia ed hanno acquisito una grande fiducia nei loro mezzi cominciando anche un percorso scolastico prima per arrivare adesso a prendere le loro decisioni in piena autonomia e soprattutto con la speranza di costruire un futuro. Nemmeno i loro educatori all’inizio si sarebbero aspettato questo risultato; il merito maggiore và ai due ragazzi che nonostante mille difficoltà non hanno mai mollato. Senza dubbio anche la vicinanza di un insegnante come Giulio Monselesan ha fatto si che la sua autorevolezza, il suo essere sempre franco con loro, la sua capacità di insegnamento abbiano reso risultato ampiamente positivo: questo è un esempio di come un insieme di ambienti possono interagire insieme, l’educatore segue il loro percorso formativo a livello personale, l’insegnante sportivo ne forma il carattere togliendo tutto quello che poteva interrompere il lavoro degli educatori. Edison in questo anno ha vinto il Torneo Italia ad Andria nei 60 kg youth ed il suo score parla di 21 vittorie e 5 sconfitte, Florian ha perso la Finale dei 64 ad Andria ed ha un record di 19 vittorie, 8 sconfitte e 3 pari. Entrambi possono essere annoverati come delle future speranza del pugilato toscano. Quest’anno avranno anche la possibilità di partecipare ai campionati cosi come molti altri “stranieri “ che ormai da anni vivono tra di noi e si sentono come noi. Al compimento dei diciotto anni il loro percorso formativo nell’ambito della comunità “Carlo Del Prete“ terminerà e comincerà una nuova fase della loro vita, ma le premesse per ben riuscire ci sono tutte; la speranza di questi due gemelli è anche quella di continuare a praticare il pugilato che tanto ha dato ma che può ancora dare. Storie di pugili fratelli c’è ne sono tantissime, ma due gemelli che salgono sul ring molto spesso anche nella stessa manifestazione sono un evento assai più raro. La loro esperienza merita quindi di essere portata da esempio perché anche grazie al pugilato sono riusciti ad integrarsi e Lucca, la città che gli ha adottati, ormai è parte di loro. Fonte: Alfredo Bruno |
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