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Mantiene la cintura ma rischia grosso nella fase concluisa del matchdi Primiano Michele Schiavone Albertslund, Danimarca, 19 marzo 2016 – Ci sono volute 12 energiche riprese per decidere la sorte del campionato WBC International dei pesi massimi-leggeri messo in palio dal danese Micki Nielsen, kg 90.500, contro l’italiano Mirko Larghetti, kg 89.500. Al termine del vigoroso confronto il pugile locale ha avuto l’approvazione dei giudici che gli hanno accordato il verdetto con decisione unanime con due 116-112 e 117-112. Il mancino Nielsen, 23 anni compiuti, ha iniziato il confronto con molta determinazione: il diretto destro che si è stampato sul volto dell’avversario con molta frequenza; di tanto in tanto ha trovato lo spazio per infilare il sinistro, rubando il tempo ed evitare le repliche. Larghetti, 33 anni, ha guadagnato il centro del ring ma non ha espresso la tattica per far valere la sua posizione L’italiano, rigido sul tronco, ha continuato a subire fino al terzo round. Nella quarta frazione Larghetti, benché ferito sopra e sotto l’occhio sinistro, ha iniziato a lanciare colpi insidiosi nella guardia larga del danese. La convinzione di Larghetti è lievitata nella quinta ripresa, anche se per un attivo è rimasto inchiodato sulle corde, vittima dei ganci larghi dell’avversario. Nielsen ha continuato ad essere vario nelle combinazioni a due mani, accompagnate anche dal montante sinistro. Nella sesta frazione il più alto danese ha condotto il match e, quando l’italiano ha preso l’iniziativa, ha saputo flettere il tronco per evitare i colpi. Poi Nielsen ha portato il confronto sulle corde per colpire da vicino. Larghetti ha iniziato bene la settima ripresa ma è passato dalla posizione del centro ring alle corde, lasciando l’iniziativa al più attivo campione. Nell’ottavo round l’ostruzionismo del danese ha limitato la crescente condizione fisica dello sfidante che si è fatto più ardito ed ha portato più colpi. Nielsen ha condotto la nona frazione con meno impeto; ha cercato di stare vicino all’italiano per evitare i colpi lunghi. Il danese ha guadagnato nuovamente la distanza nel decimo tempo, lanciando ganci larghi al volto dell’italiano che sul finire ha colpito duro al volto. Larghetti ha iniziato l’undicesima ripresa con intenzioni bellicose ma il danese, sorpreso da alcuni colpi, ha ripreso a combattere dalla media distanza, con azioni di rimessa. Nella dodicesima ed ultima frazione il danese ha saputo controllare l’avanzata dell’italiano fino ad un certo punto: colpito con determinazione è stato in balia dell’avversario fino al suono liberatorio della campana che chiudeva il match. Nielsen, difesa con successo per la prima volta la cintura WBC International delle 200 libbre, ha mantenuto il record immacolato con 21 vittorie (14 prima del limite). Larghetti ha riportato la sconfitta numero 2 contro 24 successi (17 per la via rapida). La serata è stata chiusa dal confronto tra il danese Rashid Kassem, kg 61.200, ed il laziale di origine campana Vincenzo Finiello, kg 60.500, che si sono affrontati sulla distanza delle 8 riprese. “Dream” Kassem, 25 anni il prossimo mese, ha combattuto per la prima volta oltre il sesto round. Il guardia destra italiano, 32 anni compiuti, vincitore del titolo nazionale dilettanti nel 2009, ha affrontato la trasferta danese dopo due insuccessi per il titolo nazionale dei pesi leggeri: sconfitto da Massimiliano Ballisai con decisione divisa in 10 tempi e da Pasquale Di Silvio con l’unanime decisione tecnica all’ottavo round. Al termine del confronto l’imbattuto Kassem (11-0-0, 7) ha avuto la fiducia della terna giudicante con la decisione unanime: tre equanimi 78-74. Finiello (10-3-2, 1) ha conosciuto la terza sconfitta consecutiva. Primiano Michele Schiavone ![]() |
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