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Iniziativa per far conoscere la boxe ai ragazzi romanidi Alfredo Bruno Roma, 25.10.2012 – C’è fermento dentro la Scuola Primaria Guido Alessi nel centro storico di via Flaminia. Alle 10 due classi della III media scendono in palestra, stavolta non per l’ora di Ginnastica, ma per conoscere la boxe. L’iniziativa è presa di comune accordo tra il II Municipio, il Comitato Regionale del Lazio FPI, lo scrittore-storico Vincenzo Belfiore, autore del libro “Cent’anni di boxe nel Lazio”. Dopo la scherma è la seconda disciplina a varcare la soglia maestosa del complesso inaugurato nel 1932, parzialmente distrutto durante la Guerra, ristrutturato nel 1989-90. L’iniziativa dell’Assessore Gloria Pasquali è rivolta a far conoscere ai ragazzi le varie discipline con i loro protagonisti.
La boxe era attesa con molta curiosità e il tavolo dei relatori era ben rappresentato dal tecnico Fabio Venturini, da Flavio D’Ambrosi, Presidente del Comitato Regionale del Lazio, dalla prof.ssa Mariella Lombardo, Preside della Scuola, da Vincenzo Belfiore, scrittore e moderatore, da Roberto Aschi, Consigliere e factotum del Comitato Regionale, da Stefania Iuppa, Vicepresidente del Comitato Laziale, che riceve il suo tributo di applausi per essere stata la prima donna in Italia a prendere il diploma di Tecnico. I ragazzi entusiasti fanno anche la conoscenza con due campioni come Emanuele Della Rosa, Titolo Internazionale WBC, n. 3 del mondo, e Davide Dieli, campione dei piuma per l’Unione Europea. Dopo il saluto dell’Assessore Gloria Pasquali tocca a Vincenzo Belfiore presentare la boxe: una disciplina che non ha niente a che vedere con certa letteratura e filmografia. Alla noble art vengono invece riconosciuti sani principi come la lealtà, rispetto dell’avversario, rispetto delle regole. Dopo i ringraziamenti di rito alla scuola e alle professoresse Francesca Balzani e Roberta Iovino, che hanno consentito questo incontro, si entra nel vivo della materia. “Le palestre sono piene di studenti; studenti come Massimiliano Delle Piane e Damiano De Santis, entrambi di 15 anni, che agli ordini del maestro Alessio Lucciarini si esibiranno davanti a voi” conclude Belfiore che passa la parola a Flavio D’Ambrosi: “Ringrazio l’Assessore Pasquali e la Scuola che ha dato l’opportunità di conoscere da vicino questa disciplina straordinaria, che trasmette valori buoni a chi la pratica e anche a chi la segue”. Un esempio lampante sono proprio Della Rosa e Dieli, con alle spalle 15 e 17 anni di carriera, ma sempre entusiasti e innamorati del loro sport. Si passa quindi all’esibizione di Damiano e Massimiliano con il maestro Lucciarini che spiega le varie fasi della preparazione. Prima di effettuare l’esibizione vera e propria i ragazzi della Scuola fanno conoscenza con i guantoni e le maschere. La boxe si può conoscere de visu come accade nella palestra del “Guido Alessi”, ma anche attraverso la sua storia e i suoi personaggi del passato e del presente con il libro “Cent’anni di pugilato nel Lazio”, scritto da Belfiore. Il maestro Lucciarini spiega come si portano alcuni colpi e quali sono le tecniche di base. Bisogna fare una buona gavetta con la passione che aumenta giorno dopo giorno. Sale l’entusiasmo quando Damiano e Massimiliano si esibiscono in quello che è il match. Flavio D’Ambrosi consegna i gagliardetti della Federazione all’Assessore Pasquali e alla Preside, mentre subito dopo la parola passa ai due campioni, che raccontano brevemente la loro storia e la gratitudine verso uno sport che li ha tenuti lontani dalle insidie della strada e ha formato e forgiato il loro carattere. Suona la campanella, l’ora sta per finire: numerose le mani alzate per altrettante domande rivolte ai due atleti. Il sangue e il dolore sono le prime curiosità. Si parla di professionismo, di Olimpiadi, di dilettantismo, il perché delle maschere e i guantoni, per finire di che tratta “Cent’anni di boxe nel Lazio”, il libro che viene regalato ad alcuni studenti e consegnato per essere conservato nella Biblioteca della Scuola. Il tempo stringe ma c’è spazio per circondare Della Rosa e Dieli per autografi e dediche con foto di gruppo finale ed un probabile arrivederci a presto. |
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