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Campione mondiale per il suo Statodi Pietro Anselmi Jimmy Perrin nacque a New Orleans, in Louisiana, da genitori siciliani. Soprannominato "Crescent City Flash", azionava un magnifico jab sinistro ed un gioco di gambe veloce quasi da ballerino. In gioventù aveva frequentato una scuola di danza. Da pugile adottò il nome Perrin in quanto la madre aveva sposato in seconde nozze Ernie Perrin che gli fece anche da manager. Fu uno dei migliori peso piuma alla fine degli anni trenta. Da dilettante fece parte dell’United States Olimpic e nella finale del campionato americano venne battuto da Lou Salica, futuro campione del mondo. Esordiva al professionismo come peso mosca. Difficilmente si avventurava fuori dalla Louisiana, preferendo combattere nella "The Big Easy" dove poteva contare su un largo seguito di sostenitori. Nei suoi primi sessanta combattimenti subiva solo tre sconfitte due delle quali contro Midget Wolgast e Frankie Covelli, italiani come lui. Campione dei pesi piuma del Sud scalava le classifiche mondiali fino a raggiungere la quinta posizione. Le vittorie su Sixto Escobar, Al Reid e Joey Archibald, quest’ultimo campione del mondo versione NYSAC, lo proiettarono tra i pretendenti al titolo. Invano chiese un combattimento valido per il campionato mondiale. I giochi di potere delle varie sigle (anche la NBA era parte attiva) ne frustrarono le ambizioni. La Louisiana Boxing Commision prese atto della situazione e stabilì che il combattimento con Bobby Ruffin, pugile nelle alte classifiche, avesse validità mondiale. La decisione si tradusse in un evento dall’etichetta mondiale che si celebrò a New Orleans l’8 maggio 1949. Purtroppo la vittoria di Perrin venne riconosciuta solo in Louisiana. In quel momento altri due campioni tenevano banco in America ed erano italiani come lui: Harry Jeffra (Ignazio Pasquale Guiffi) e Petey Scalzo. La successiva sconfitta con l’italo-canadese Jacky Callura gli tolse ogni illusione e poco dopo lasciò il pugilato. Si trovò assunto nel Dipartimento di Polizia di New Orleans. Lavorò anche in pubbliche relazioni e divenne membro della Louisiana Boxing Commission. Nel 1979 venne eletto nella Louisiana Sport Hall of Fame. In carriera aveva disputato 71 combattimenti con solo 8 sconfitte. Joseph Maselli e Domenico Candeloro, autori del libro "Italiani di New Orleans" lo accreditano di 94 vittorie su 107 combattimenti. JIMMY PERRIN
Totale incontri 71 ( 52.8.7.4sd.)
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