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Salvatore Burruni batte Rocky Gattellaridi Alfredo Bruno Il 2 dicembre 1965 al Sydney Showgrounds di Sydney si svolse davanti a circa 20mila spettatori la sfida tra Salvatore Burruni e Rocky Gattellari, un calabrese trapiantato in Australia. Il match si svolgeva sulle 15 riprese e veniva eticchettato come Titolo Mondiale dei mosca, anche se Burruni era stato destituito dai due enti di allora per non aver difeso il titolo conquistato contro Kingpetch. Il pugile sardo aveva accettato invece di affrontare Accavallo e Takayama nella loro terra, perdendo in entrambe le occasioni. Salvatore aveva all’epoca 33 anni a fronte di una carriera durissima, mentre il suo avversario era un giovane imbattuto di buona classifica, che godeva i favori del pronostico. In pratica erano due italiani che si contendevano in Australia il mondiale e il pubblico si spaccò a metà. Tra il numeroso pubblico c’era anche l’attore Walter Chiari, grande appassionato, e Alida Chelli, che facevano il tifo per Burruni. Gattellari era un pugile molto veloce, dotato di un sinistro pungente. Burruni era un pugile tardo a sciogliersi, ma aveva la grande dote di saper aspettare e sfruttare il momento buono. Gattellari ebbe la sensazione di condurre il match a suo piacimento, ma non era così perché alla fine del VI round il suo vantaggio era risicato. Il problema, per il padrone di casa, era quello di mantenere il ritmo imposto soprattutto di fronte ad un avversario che cresceva con l’aumentare dei minuti con la sua boxe solida concentrata con i colpi al corpo. Al XII round indirettamente si aveva la svolta. Gattellari, che aveva rallentato, riusciva a pescare con un potente sinistro lo zigomo del sardo che cominciò a sanguinare e poco dopo un colpo fotocpia metteva in serio pericolo Burruni che accusava. Nel XIII round la soluzione, Burrruni, avendo compreso il rischio di perdere per ferita, cominciò a combattere con determinazione e “cattiveria”, portando ganci a due mani uniti a un pesante lavoro al corpo. Gattellari in quel round fu letteralmente demolito con due conteggi fino al ko definitivo. |
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