Pacquiao-Marquez match dell'anno

Preceduta da polemiche che nessuno dei due protagonisti forse merita, sabato notte va in scena a Las Vegas, sul ring dell'Mgm Grand Hotel, la sfida pugilistica piu' importante dell'anno, che vede in palio il titolo dei welters Wbo.

A sfidarsi saranno Manny Pacquiao, in patria una leggenda vivente (quando combatte lui nelle Filippine si blocca anche la guerriglia) ed unico uomo capace di vincere il mondiale in otto diverse categorie di peso (dai mosca ai superwelters, 'attraversando' venti chili), ed il messicano Juan Manuel Marquez, l'uomo che, per 'doparsi' racconto' una volta di avere bevuto la propria urina e che, bravate a parte, e' sicuramente un combattente di razza. Pacquiao (53-3-2, 38 K.O.), 32 anni, in patria anche apprezzato cantante, filantropo e deputato del Parlamento, e Marquez (53-5-1, 39 K.O.), 38 anni, si incontrano per la terza volta dopo il pari del 2004 nella categoria dei pesi piuma, e la vittoria, con decisione non unanime, ottenuta dal filippino nel 2008, nella al limite dei superpiuma.

Sulle carriere di questi due pugili si potrebbe scrivere libri interi, e va ricordata la storia delle precedenti sfide tra di loro. Nel primo Marquez fu atterrato tre volte nel primo round e vinse il resto del match su due cartellini su tre. Il messicano non ebbe subito la rivincita perche' all'epoca non era, come invece adesso, il piu' popolare pugile del Messico (nella passione popolare veniva dopo Barrera e Morales) e quindi i suoi manager, nelle trattative, non riuscivano ad avere il giusto 'peso' in fatto di richieste economiche. Poi pero' il gran giorno arrivo' e Pacquiao vinse per due giudici su tre e, senza l'atterramento inflitto a Marquez nel corso del match, avrebbe molto probabilmente perso. Tutti i giornali in Messico scrissero che il loro campione, pur perdendo, aveva dimostrato di avere i cosiddetti 'huevos'. Ora ha l'occasione giusta per prendersi finalmente una rivincita, e comunque vada una ricca borsa, ma sul ring Marquez dovra' faticare non poco per contenere i colpi in serie, potenti e veloci, del filippino che all'Mgm vuole confermare di essere il miglior pugile 'ogni peso' del momento, in attesa che si concretizzi, se davvero si fara' mai, la sfida da 'mille e una notte' contro Floyd Mayweather.

Fonte:  www.ansa.it/web/notizie/rubriche/altrisport/2011/11/11/visualizza_new.html_640244621.html