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Fermato da suo angolo nella quarta ripresaMontreal, Canada, 15 agosto 2015 – L’esperienza canadese per l’italiano Andrea Di Luisa, sfidante ufficiale EBU dei pesi supermedi, è durata poche riprese. Nel confronto con il canadese di origine romena Lucian Bute, previsto sulla distanza delle 10 riprese e stabilito ad un limite di peso superiore alle 168 libbre che delimitano la divisione nella quale l’italiano combatte e spera di affermarsi a livello europeo contro il detentore francese Hadillah Mohoumadi: Bute ha fatto registrare libbre 170, Di Luisa libbre 169.6. L’ex campione mondiale IBF supermedi Bute, 35 anni, ha iniziato il confronto con Di Luisa, 33 anni, con molta cautela: 19 mesi di inattività hanno consigliato moderazione e calcolo tattico per non rovinare la rentrée tanto attesa dal suo organizzatore canadese. Di Luisa è stato al gioco dell’accortezza per conoscere meglio il suo valente avversario. L’italiano si ricordava vagamente delle sue qualità, avendolo affrontato senza successo da dilettante alcuni anni prima; molte stagioni erano intanto passate e Bute aveva percorso una magnifica parabola tra i professionisti. Anche Di Luisa aveva conosciuto belle soddisfazioni a torno nudo ma su un piano sostanziale minore. Tornando al match, per tre riprese non si sono viste azioni degne di nota o pericolose per i due pugili, mentre sotto l’occhio sinistro dell’italiano si manifestava il segno di un vistoso ematoma. Nel quarto round l’italiano ha pensato di provare l’affondo con azioni a due mani e soprattutto con il gancio sinistro, sul quale aveva fatto tanto affidamento per parificare le forze in campo, ma si è trovato vittima della riposta, tutta mancina, dell’avversario: un gancio sinistro a corta distanza, tanto veloce quanto potente, che ha obbligato Di Luisa, con effetto ritardato, a toccare il tappeto. L’italiano ha opposto il suo coraggio e la voglia di riscatto al gesto dell’arbitro che scandiva con le dita i secondi del conteggio: prima dell’8 si è trovato in piedi con la convinzione di poter continuare. Bute ha colto l’attimo propizio per intensificare la sua azione demolitrice contro l’ormai disarmato avversario quando un asciumanai è volato dall’angolo italiano per significare la resa. Erano trascorsi 1:53 della quarta frazione. Bute, 32-2-0 (25), ha brindato al rientro vittorioso; Di Luisa, 17-2-0 (12), deve rivedere i programmi futuri, nonostante la qualità di challenger obbligatorio al campionato europeo. Il locale Bell Centre ha ospitato una serie combattimenti tra i quali ricordiamo la vittoria del colombiano Eleider Alvarez, 31 anni, sull’argentino Isidro Ranoni Prieto, 29 anni. Il confronto tra i due imbattuti è stato valevole per la cintura WBC Silver dei pesi mediomassimi ed è terminato con decisione unanime in 12 riprese: i tre giudici hanno espresso tutti l’equanime risultato di 117-111. “Storm” Alvarez continua imbattuto con 18 successi (10 prima del limite); “El Guerrero” Ranoni Prieto ha conosciuto la prima sconfitta dopo 24vittorie (20 anzitempo) e 3 verdetti di parità. Il peso massimo romeno Bogdan Dinu, 13-0-0 (9), ha chiuso la sua esperienza con lo statunitense Ed Perry, 20-6-2 (11), a 1:18 del secondo round. L’europeo ha obbligato l’avversario ad un conteggio sul finire del primo tempo; ha replicato nella seconda ripresa con il risultato di knockout tecnico. Anche il confronto tra i sueprleggeri canadesi Yver Ulysse Jr e Ryan Wagner è finito nella seconda frazione. Ulysse Jr, 9-0-0 (6), ha chiuso le ostilità a 2:02 devastando la resistenza di Wagner, 5-3-0 (2). Il supermedio canadese Erik Bazinyan, 9-0-0 (6), ha dovuto sudare una ripresa in più per avere ragione della resistenza di Lee Anthony Spitzka, 6-2-0 (6). Il tedesco è stato sulla difensiva per due riprese, poi è rimasto vittima degli attachi dell’avversario ed è finito fuori combattimento a 2:57 della terza frazione. Il medio statunitense Caleb Plant, 9-0-0 (8), ha chiuso il confronto con l’ungherese Zoltan Sera, 20-6-0 (12), a 2:19 della prima frazione Il supergallo russo Visaln Dalkhaev, 3-0-0 (1), ha riportato il primo successo per la via rapida quando lo spagnolo Saul Tejada, 6-6-2 (1), è stato fermato dall’arbitro a 55 secondi dall’inizio della quinta ripresa. Primiano Michele Schiavone |
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