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Dal titolo Italiano alla cintura EBU in meno di tre mesiDi Alfredo Bruno Subito dopo il match disputato contro Emanuele Barletta, che gli aveva fruttato la conquista del titolo italiano dei mediomassimi, Stefano Abatangelo (+ 17, - 2, =1) e il suo allenatore Dino Orso si dichiararono soddisfatti di quel match ma che per l’Europa c’era ancora tempo e un po’ più d’esperienza. Parliamo di poco meno di tre mesi fa e c’è stata una repentina smentita quando sul tavolo dei due è arrivata la possibilità di incrociare i guantoni con Jurgen Braehmer (+ 40, -2), un mancino di 34 anni tra l’altro ex campione del mondo per la WBO, per la corona europea. C’è di che tremare ma vale forse sempre il detto di quel saggio: “Ha due mani lui e due mani ho io”. Poi è riapparsa all’improvviso la figura di Rocky Balboa quasi a voler rassicurare che tutto è possibile. La riunione, organizzata dalla Sauerland Event, si svolgerà allo Sport and Congress Center di Schwerin. In pratica a casa del campione. Braehmer è uno dei pugili più popolari in Germania oltre che per i titoli conquistati anche per avere una fedina penale non del tutto immacolata. Ha una boxe essenziale, ma molto efficace e il fatto di giocare in casa sembra caricarlo molto in vista di una prossima sfida mondiale. Abatangelo dal canto suo da l’idea di aver capitalizzato al massimo la conquista del titolo italiano. L’allievo di Orso ha pugni pesanti e il nomignolo di Hammer non è usurpato, tecnicamente è tutto da costruire visto che incentra il match sulla sua carica agonistica togliendo spazio all’avversario. Il suo rendimento nell’arco dell’ultimo anno è notevolmente migliorato, la sua boxe fa storcere la bocca agli esteti, ma si sta dimostrando efficace. E’ decisamente chiuso dal pronostico, ma Stefano è un duro senza timore, e potrebbe proprio essere questa la molla ideale per chi non ha niente da perdere.La riunione è corposa e vedrà all’opera tra i massimi il nero Tony Thompson, due volte battuto prima del limite da Wladimir Klitschko per il titolo mondiale, ma che ha dimostrato la sua validità annientando due volte David Price, considerato una grande promessa dagli inglesi.L’avversario di Thompson è il bulgaro Kubrat Pulev (+ 17), che chiamano Cobra forse per i suoi colpi velenosi. L’incontro, che ha l’etichetta di Titolo Internazionale IBF, in verità può essere definito una vera e propria semifinale al mondiale dei massimi. Pulev gode dei favori del pronostico, ma Thompson forse è meglio incontrarlo al bar per un caffè. Arthur Abraham farà la sua rentrèe tra i supermedi dopo l’imprevista sconfitta prima del limite subita ad opera di Robert Stieglitz. Qualcuno dice che l’armeno, con una carriera durissima alle spalle, abbia imboccato la stretta via del tramonto, ma King Arthur vuole smentire tutti affrontando Willbeforce Shihepo, pugile della Namibia molto noto in patria, ma ancora oggetto misterioso per la boxe internazionale. |
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stata una repentina smentita quando sul tavolo dei due è arrivata la possibilità di incrociare i guantoni con Jurgen Braehmer (+ 40, -2), un mancino di 34 anni tra l’altro ex campione del mondo per la WBO, per la corona europea. C’è di che tremare ma vale forse sempre il detto di quel saggio: “Ha due mani lui e due mani ho io”. Poi è riapparsa all’improvviso la figura di Rocky Balboa quasi a voler rassicurare che tutto è possibile. La riunione, organizzata dalla Sauerland Event, si svolgerà allo Sport and Congress Center di Schwerin. In pratica a casa del campione. Braehmer è uno dei pugili più popolari in Germania oltre che per i titoli conquistati anche per avere una fedina penale non del tutto immacolata. Ha una boxe essenziale, ma molto efficace e il fatto di giocare in casa sembra caricarlo molto in vista di una prossima sfida mondiale. Abatangelo dal canto suo da l’idea di aver capitalizzato al massimo la conquista del titolo italiano. L’allievo di Orso ha pugni pesanti e il nomignolo di Hammer non è usurpato, tecnicamente è tutto da costruire visto che incentra il match sulla sua carica agonistica togliendo spazio all’avversario. Il suo rendimento nell’arco dell’ultimo anno è notevolmente migliorato, la sua boxe fa storcere la bocca agli esteti, ma si sta dimostrando efficace. E’ decisamente chiuso dal pronostico, ma Stefano è un duro senza timore, e potrebbe proprio essere questa la molla ideale per chi non ha niente da perdere.
Wladimir Klitschko per il titolo mondiale, ma che ha dimostrato la sua validità annientando due volte David Price, considerato una grande promessa dagli inglesi.