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Facile esordio di Federici, per Podda vittoria con sospirodi Alfredo Bruno A Villanova dentro la Palestra Giovanni XXIII si è svolta un’interessante riunione mista organizzata dalla Di.Pa. Sport di Mario Loreni e dalla Boxe Roma Casalbruciato, intitolata alla memoria di Matteo Podda. Simone “Tyson” Federici (nella foto) fa il suo esordio nei massimi leggeri “sgretolando” in due riprese l’inconsistente croato Matej Bajamic. Quest’ultimo dopo essere arrivato indenne tra trattenute e “fughe”, nel secondo round pagava pegno bombardato da Federici, fino a quando l’arbitro giustamente interveniva. Luca Podda non ci ha certo guadagnato nel cambio d’avversario, doveva arrivare Benzon, ma a presentarsi sul ring era Ivan Stupalo, 23 anni, due vittorie all’attivo. Il fisico possente e la sua maschera imperturbabile facevano subito capire che si trattava di un cliente scomodo. Stupalo oltrettutto era abile nel tirarsi fuori dai colpi di Podda compiendo attorno al ring un vero tourbillon. Non era facile bloccarlo per scaricare bordate consistenti. Il pugile di Tarquinia sembrava avviato ad una netta vittoria quando nel quinto round veniva incrociato da un fulmineo sinistro, che lo sbilanciava al tappeto. Il colpo era pesante e l’arbitro lo contava. Questo Stupalo intuendo la possibilità del colpaccio si proiettava all’attacco, ma Podda stavolta vigilava con attenzione centrandolo d’incontro e finendo il match chiaro vincitore, ma quel quinto round è stato da paura. Buono il contorno composto da quattro match dilettantistici. Il serrate finale di Bianchi risultava inutile ai fin i del risultato di fronte ad un Pettinelli bene in linea. Nel match seguente Bevilacqua conquistava inizialmente il centro del ring, ma Papola, in buona serata, finiva in crescendo ed il verdetto lo premiava. Tra Bernasconi e Mazzulla si è svolta una vera e propria battaglia con capovolgimenti di fronte. Il risultato di parità ha trovato tutti concordi. Mirko Carbotti, grande speranza dei supermassimi, non aveva difficoltà a superare uno Scarponi apparso in difficoltà fin dal primo round, nel secondo round un duro colpo al corpo lo metteva in difficoltà costringendolo ad ascoltare il conteggio, riprendeva le ostilità, ma veniva richiesto l’intervento del medico per un dolore alla mano. Presenti alla riunione c’erano Dario Vangeli e Mario Federici, entrambi delle Fiamme Oro, il vicesindaco Cipriani, il presidente del Comitato Laziale, Roberto Aschi, ma soprattutto ha colpito il “ritorno” di Nando Vignola, mecenate e amico della boxe, che lo ha visto protagonista da giovane.RISULTATI Dilettanti Giorgio Pettinelli (Team Boxe Roma XI) b. Andrea Bianchi (Vigor Perconti). Luca Papola (Pugilistica Italiana) b. Leonardo Bevilacqua ( Body Fight). Mirko Carbotti (Boxe Roma Casalbruciato) b. Matteo Scarponi (Boxing Arcesi). Valerio Bernasconi (Boxe Academy) e Valerio Mazzulla ( Roma Tricolore) pari. Professionisti Simone Federici, kg 91, b Matej Bajamic, kg 91.500 (Croazia) kot 2 Luca Podda, kg 78, b Ivan Stupalo, kg 78 (Croazia) a.p. 6 Commissario di riunione: Lorenzo Casentini Arbitri/Giudici: Silvia Corradi, Roberto Di Mario, Vincenzo Stipa. Medico: dott. Emiliano Bonanni |
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A Villanova dentro la Palestra Giovanni XXIII si è svolta un’interessante riunione mista organizzata dalla Di.Pa. Sport di Mario Loreni e dalla Boxe Roma Casalbruciato, intitolata alla memoria di Matteo Podda. Simone “Tyson” Federici (nella foto) fa il suo esordio nei massimi leggeri “sgretolando” in due riprese l’inconsistente croato Matej Bajamic. Quest’ultimo dopo essere arrivato indenne tra trattenute e “fughe”, nel secondo round pagava pegno bombardato da Federici, fino a quando l’arbitro giustamente interveniva. Luca Podda non ci ha certo guadagnato nel cambio d’avversario, doveva arrivare Benzon, ma a presentarsi sul ring era Ivan Stupalo, 23 anni, due vittorie all’attivo. Il fisico possente e la sua maschera imperturbabile facevano subito capire che si trattava di un cliente scomodo. Stupalo oltrettutto era abile nel tirarsi fuori dai colpi di Podda compiendo attorno al ring un vero tourbillon. Non era facile bloccarlo per scaricare bordate consistenti. Il pugile di Tarquinia sembrava avviato ad una netta vittoria quando nel quinto round veniva incrociato da un fulmineo sinistro, che lo sbilanciava al tappeto. Il colpo era pesante e l’arbitro lo contava. Questo Stupalo intuendo la possibilità del colpaccio si proiettava all’attacco, ma Podda stavolta vigilava con attenzione centrandolo d’incontro e finendo il match chiaro vincitore, ma quel quinto round è stato da paura. Buono il contorno composto da quattro match dilettantistici. Il serrate finale di Bianchi risultava inutile ai fin i del risultato di fronte ad un Pettinelli bene in linea. Nel match seguente Bevilacqua conquistava inizialmente il centro del ring, ma Papola, in buona serata, finiva in crescendo ed il verdetto lo premiava. Tra Bernasconi e Mazzulla si è svolta una vera e propria battaglia con capovolgimenti di fronte. Il risultato di parità ha trovato tutti concordi. Mirko Carbotti, grande speranza dei supermassimi, non aveva difficoltà a superare uno Scarponi apparso in difficoltà fin dal primo round, nel secondo round un duro colpo al corpo lo metteva in difficoltà costringendolo ad ascoltare il conteggio, riprendeva le ostilità, ma veniva richiesto l’intervento del medico per un dolore alla mano. Presenti alla riunione c’erano Dario Vangeli e Mario Federici, entrambi delle Fiamme Oro, il vicesindaco Cipriani, il presidente del Comitato Laziale, Roberto Aschi, ma soprattutto ha colpito il “ritorno” di Nando Vignola, mecenate e amico della boxe, che lo ha visto protagonista da giovane.