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Sfortunato campione con l’aspirazione mondialedi Pietro Anselmi Č stato un campione tribolato e dimenticato ai tempi nostri. Non si ricorda pubblicazione alcuna che ne riportasse le gesta tranne un libro del 1970, nel quale gli si attribuisce addirittura il nome Walter. Werther Arcelli nacque a San Felice sul Panaro nel modenese ma divenne campione a Milano dove si era trasferito. Nel 1927 vinse il campionato dell’alta Italia battendo un certo Carlo Orlandi e successivamente divenne campione d’Italia dei pesi leggeri a Como. Colonna della Nazionale Italiana dilettanti, durante una tournče in America venne notato dal grande manager Phil Buccola che lo convinse ad abbracciare il professionismo oltre oceano. Insieme a lui anche Oddone Piazza, peso medio dalla tecnica sontuosa, si lasciō persuadere nell’avventura americana e dopo una ventina di combattimenti venne proposto per un incontro, titolo mondiale in palio, contro il forte Gorilla Jones. Con Arcelli invece venne adottato un cammino pių prudente, con una crescita graduale, ma costante. Il modenese di Milano era pugile tecnico e aveva la "spoldite" nel destro. Dei suoi primi venti combattimenti ne vinse diciannove, sconfitto solo una volta da Leslie Baker che prontamente superava in rivincita. Dopo un paio d’anni la nostalgia lo portava a rivedere la "Madonnina" e a Milano aveva modo di farsi notare nella sua nuova veste dai suoi estimatori di un tempo. Vinse quattro combattimenti ma pareggiava il quinto con Vincenzo Rocchi, malgrado un grave infortunio al pugno destro, la sua arma migliore. Come tutti i picchiatori, dotato di pugno risolutore, la fragilitā delle ossa divenne determinante per il prosieguo della carriera che ad un certo punto della si palesava sempre pių frequentemente. Ritornato a Boston, dopo otto mesi riprendeva la scalata alle prime posizioni del ranking mondiale. Vinse il campionato del New England superando Andy Callahan ma dopo la strepitosa vittoria su Steve Halaiko la frattura alla mano destra si ripropose amaramente, tanto da condizionarne tutta la successiva attivitā che si protrasse tra alti e bassi fino al 1938. Dopo 71 combattimenti disputati divenne cittadino americano e si stabiliva a Dorchester nel Massachusetts. In America viene ricordato con l’elezione nella Hall of Fame del New England. Moriva il 19 Ottobre 1993 all’etā di 85 anni a Magnolia in Texas. WERTHER ARCELLI
Totale incontri 71 (48. 18. 4. 1nc.)
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