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Al Palasport di via Vertumno Gran GalàA Marco Merro la coppa quale pugile della seratadi Alfredo Bruno Sembrava un po’ avventato intitolare una riunione dilettantistica come Gran Gala, ma la serata, svolta al Palasport di via Vertumno, durata 4 ore circa con ben 14 matches merita questo titolo a prescindere visto l’ottima organizzazione della Pugilistica Italiana di Valentino Tazza e di Nicola Cirelli, non dimenticato campione d’Italia e strenuo avversario dell’inglese Sibson per il titolo europeo. Marco Facchini con Valentino Tazza e Nicola Cirelli Altra considerazione importante è che il pubblico non si è mai annoiato, anzi. I matches, seppure accaniti e incerti, sono stati improntati dalla massima correttezza, mettendo in luce nuove speranze e conferme giustificate dai tre “scontri” che hanno visto protagonisti gli Elite in chiusura di serata. Tre incontri spettacolari che non hanno avuto nulla da invidiare ai pro. Nel primo il massimo Cesolini ha rischiato di brutto colpito a freddo da un Morri implacabile nel cogliere l’attimo. Dopo il conteggio l’allievo di Tazza prendeva le contromisure ribattendo colpo su colpo. Il verdetto di misura andava a Morri. Era poi la volta di Transulti e Contino. Il primo utilizzava perfettamente il suo allungo superiore nelle prime due riprese, ma faticava a contenere il ritorno di Contino, fighter indomabile, a cui andava il verdetto, anche se l’allievo di Autorino a detta di molti presenti meritava qualcosa di più. La serata terminava con il match clou, la sfida tra il pugliese Argento e Papola, ormai un beniamino della boxe laziale. Definire il match incandescente non rende l’idea di una lotta senza un attimo di tregua. Papola mantiene un ritmo vertiginoso, anzi riesce persino ad accelerare negli ultimi istanti. Ottiene una vittoria di prestigio su un avversario quotato, finalista agli ultimi Assoluti. La serata condotta da un maestro dell’intrattenimento come Marco Facchini, jazzista, attore, presentatore e ineguagliabile imitatore di Frank Sinatra, è filata simpaticamente con l’ aiuto della graziosa ring girl, che saliva sul ring round dopo round (per gli amanti delle statistiche lo ha fatto ben 42 volte). Pugile della serata, logicamente escludendo gli Elite, veniva eletto il pugliese Marco Merro a cui andava la coppa. Una bella cornice con tanto di foto artistica veniva consegnata a Nicola Cirelli, mentre una targa ricordo andava a Stefania Iuppa, vicepresidente del Comitato Laziale. Tra il pubblico Manuel Lancia e Alessandro Sinacore, pronti a nuove importanti sfide, davano il tocco di professionismo che non guasta mai. E infine una curiosità: Stefano Zaccagno che molti ricordano “guerriero sul ring”, allenato e scoperto da Attilio Ventura e poi in forza a San Basilio con il compianto Maggi, ha varcato il Rubicone per diventare medico a bordo ring. Benvenuto dottore... Alfredo Bruno ![]() |
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