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29 Gennaio 2011 Silverdome, Pontiac, Michigan, United States Don King Productions (Don King) – Gary Shaw Productions (Gary Shaw) matchmaker: Carlos Llinas Bradley per ora superiore ad Alexander Timothy Bradley e Devon Alexander, affrontandosi per l’unificazione delle cinture mondiali WBO e WBC dei pesi superleggeri, hanno continuato la realizzazione dei combattimenti che lo sport del pugilato vuole. I due hanno perpetuato l’esistenza del percorso tracciato da nobili predecessori quali Julio Cesar Chavez contro Meldrick Taylor o Kostya Tszyu contro Zab Judah. Sul ring di Pontiac la superiorità è stata riconosciuta a Bradley, che ha ottenuto la vittoria ai punti con decisione tecnica decretata al termine del decimo round per una profonda ferita riportata da Alexander sull’occhio destro, in un confronto diretto dall’arbitro Frank Garza e programmato sulla distanza delle dodici riprese. Il verdetto è stato acquisito all’unanimità dei tre giudici: 98-93 di Omar Mintun, 97-93 di Duane Ford e 96-95 di Tom Miller. Sembra che il tanto atteso confronto tra Bradley ed Alexander sarà ricordato soprattutto per i falli accidentali che hanno imperversato l’arco delle dieci riprese combattute, l’ultimo dei quali ha portato all’esito anticipato. Il primo round ha visto Bradley, 27 anni, lavorare al tronco mentre Alexander ha usato una maggiore tempistica per scagliare i suoi colpi, avvantaggiandosi della sua maggiore velocità per evitare la ragnatela dei colpi dell’avversario. Nella seconda frazione i due pugili si sono scontrati ripetutamente con colpi d’incontro ma il jab sinistro di Alexander è stato più pressante ed incisivo. Dopo due tempi alquanto equilibrati Bradley ha iniziato ad allungare sull’opponente nelle due riprese successive. “Desert Storm” ha iniziato il terzo round con un potente gancio sinistro seguito da intense combinazioni che hanno indotto Alexander ad indietreggiare fino alle corde. Bradley ha quindi ripreso a piazzare fendenti al corpo di Alexander che, da un involontario scontro di teste, è rimasto ferito sopra l’occhio destro. Nella quarta ripresa Bradley ha aggiunto destri di buona fattura alle combinazioni già sperimentate. Alexander ha ritrovato la velocità sulle gambe accomunata al jab sinistro durante la quinta frazione. Bradley ha contrapposto un più potente gancio sinistro. Un più reattivo Alexander si è scontrato con il destro di Bradley, sempre impegnato a colpire il tronco dell’avversario, nel corso della sesta ripresa. Alexander, 23 anni, ha aperto le ostilità del settimo round con il sinistro più ritmato dando la caccia anche al corpo dell’avversario. Ha incrementato le azioni col passare dei secondi, aggiungendo veloci ganci al ripetuto jab, mentre Bradley è calato di tono riducendo la sua boxe a colpi isolati. L’azione di Alexander è cresciuta nell’ottavo tempo. Bradley si è visto obbligato ad essere più attivo per evitare soprese. Nella nona ripresa Bradley è tornato ad imporre le sue azioni che hanno ridotto l’impeto dell’avversario. La svolta si è poi avuta nella decima frazione quando un altro scontro di teste ha ferito nuovamente Alexander. L’ispezione del medico ha consigliato lo stop. Così si è andati alla lettura dei cartellini con la vittoria assegnata a Bradley. Bradley è rimasto imbattuto al suo 28mo confronto a torso nudo (11 vittorie prima del limite). Alexander ha conosciuto la sconfitta numero 1 dopo 21 trionfi (13 di forza). Dopo la proclamazione del verdetto Bradley ha elogiato le qualità dello sconfitto. Dopo aver ricevuto la decisione, Bradley ha elogiato l'ormai battuto una volta la capacità di Alexander e pronosticato il ritorno a St. Louis, Missouri nativo al livello del campionato nel prossimo futuro. In una intervista del dopo-match Larry Merchant della HBO, ha dichiarato che Bradley non disdegna di misurarsi con Amir Khan e Marcos Rene Maidana ma che il suo obiettivo principale è di incontrare Manny Pacquiao. Pure Alexander ha convenuto che Khan e Maidana potrebbero rientrare nei suoi piani, ma si è maggiormente incentrato su una clausola di rivincita con Bradley. Stiverne W TKO 2 Manswell Tre cinture minori dei pesi massimi (vacante WBC International, vacante WBC USNBC e vacante WBA Fedelatin) sono state consegnate al 32enne Bermane Stiverne, canadese di origine haitiana trapiantato a Las Vegas nel Nevada, dopo che ha frantumato la resistenza del 34enne Kertson Manswell di Trinidad e Tobago in soli 4:52. Stiverne, 20-1-1 (19), ha obbligato l’arbitro Gerard White ad intervenire ad 1:52 della seconda ripresa dopo che Manswell, 20-1-0 (15), è rimasto vittima di ripetuti ganci sinistri al volto. Altri risultati: Mediomassimi, Marcus Oliveira W PTS 6 Demetrius Jenkins Supermedi, Darryl Cunningham W PTS 6 Alberto Mercedes Superwelter, Julian Williams W TKO 1 Alan Moore Welter, Julio Diaz W TKO 8 Pavel Miranda Welter, Allen Conyers W PTS 10 James De la Rosa Superleggeri, Kendall Holt W TKO 1 Lenin Arroyo Superleggeri, Vernon Paris W PTS 8 Emanuel Augustus |
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